Studio CAPTIM: la trombolisi preospedaliera causa maggiore incidenza di infarto miocardico non-fatale ed ictus invalidante rispetto all’angioplastica primaria
Lo studio CAPTIM ( Comparison de L’Angioplastie Primarie et de la Thrombolyse pre-hospitaliere la phase aigue de l’Infarctus du Myocardie ) ha confrontato la trombolisi preospedaliera e l’angioplastica primaria nelle prime 6 ore dell’infarto miocardico.
Il disegno dello studio prevedeva l’arruolamento di 1.200 pazienti. In realtà il reclutamento si è fermato a soli 840 pazienti.
I criteri di inclusione erano : età superiore ai 18 anni ; nessuna controindicazione alla trombolisi ; dolore toracico suggestivo di infarto miocardico superiore ai 30 minuti ma inferiore alle 6 ore, oppure inferiore ai 30 minuti ma ancora presente e resistente alla Trinitrina; segni ECG : sopraslivellamento ST in almeno 2 derivazioni consecutive , livelli superiori di almeno 1 mm nelle derivazioni degli arti e di 2 mm nelle derivazioni precordiali ; blocco di branca sinistra con una storia di documentata malattia coronarica.
L’endpoint composito ( mortalità per tutte le cause , infarto miocardico non-fatale ed ictus non-fatale invalidante ) è stato raggiunto nell’8,2% nel gruppo sottoposto a trombolisi pre-ospedaliera e nel 6,2% nel gruppo sottoposto ad angioplastica primaria.
L’incidenza di mortalità è stata maggiore nel gruppo PCI : 4,8% versus 3,8%.
I risultati, a causa della limitatezza del campione, non hanno prodotto una differenza statisticamente significativa. ( Xagena2002 )
Bonnefoy E et al , Lancet 2002 ; 360 : 825-829
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